“All’Inferno!… Io sono per sempre all’Inferno!” – San Francesco di Girolamo

Questo drammatico episodio, successo a Napoli, venne riportato negli stessi Atti del Processo di Canonizzazione di san Francesco di Girolamo. Il Santo stava predicando in piazza di Napoli e molti fedeli ascoltavano con devozione le sue sante parole, ma una donna di cattiva vita, chiamata Caterina, che abitava in quella piazza, disturbava la predica, dalla finestra, facendo chiasso con parole e gesti osceni. Il Santo pazientò finchè potette, sperando che la finisse, ma un certo punto dovette per forza interrompere la predica. Il giorno seguente, san Francesco di Girolamo tornò in quella stessa piazza per predicare, e vedendo chiusa la finestra di quella donna, chiese dove fosse. Gli fu risposto che era morta improvvisamente durante la notte. Il Santo si sentì ispirato ad andare a vederla con altre persone in casa sua e alla vista orribile del cadavere sentì anche l’ispuirazione di chiederle con voce alta: “Caterina, alla presenza di queste persone, in nome di Dio, dimmi dove sei”. Per grazia di Dio, gli occhi di quel cadavere e le labbra si mossero convulsamente dicendo: “All’Inferno!… Io sono per sempre all’Inferno!”

Proposito: Fare un profondo esame di coscienza riguardo il proprio stato domandandosi “Quale sarebbe il Giudizio di Dio su di me se ora morissi?”

(P. Stefano Manelli, I “Novissimi”. Meditazioni per ogni giorno del mese di novembre, Frigento (AV), Casa Mariana Editrice, 2016, cit., pp. 128-129)