Santa Matilde (†968) desiderava ardentemente vedere almeno una volta Gesù Bambino che avrebbe persino accettato volentieri di diventare cieca dopo averlo visto. Per questo motivo non cessava di elevare fervorose e continue preghiere alla Vergine Maria, fino a quando, per una grazia singolarissima, venne esaudita. Un bel giorno, infatti, Maria Santissima la consolò apparendole visibilmente e porgendole il Figlio, dopo averlo staccato dal suo seno. Tuttavia, accadeva che, mentre Matilde stendeva le braccia per accogliere il Divin Pargoletto, Egli si alzava in volo e fuggiva dalle sue mani. A volte si lasciava raggiungere, volando sfiorando la terra o correndo, ma evitava sempre con gentilezza l’abbraccio della Santa. Allora Matilde, tutta in lacrime, esclamò: “O Amore scortese, se la Madre vi dona a me, perché fuggite?“. In quel momento il Bambino, correndo velocemente verso la Madre, si nascose nel suo manto e, scoprendo dopo un po’ di tempo il suo bellissimo Volto, disse: “Matilde, mi cerchi chiunque vuole e dovunque vole, ma non potrà mai trovarmi, se non sotto il manto di Maria, mia Madre“.
Proposito: Pregare i misteri gaudiosi del Santo Rosario per onorare Gesù Bambino e la sua Mamma Immacolata
(dal Messalino “La mia Messa: La Messa di ogni giorno”, Anno X Vol. IV, Frigento (AV), Casa Mariana Editrice, 2016, cit., pp. 408-409)