Devozione alla Passione di Cristo – Venerabile Domenico Girardelli da Muro

Il Venerabile Domenico Girardelli da Muro (†1683) promosse con fervido impegno nella città di Amalfi la devozione ai santi misteri della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo. Per questo motivo, come riferisce un testimone, radunava alcuni uomini e voleva che ogni giorno, almeno per breve spazio di tempo, si meditasse qualche punto della santa Passione e si recitassero sette Pater e sette Ave Maria in onore del Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo. Il suo zelo aumentava sempre più nei venerdì di marzo, nei quali radunava il popolo della chiesa e lo faceva assistere al Santo Sacrificio della Messa. Infine faceva fare una devota processione, con l’intervento di tutta la comunità religiosa, chiudendo poi la funzione con la recita delle Litanie e altre preghiere. Nelle ore della sere poi, radunava i fedeli nella cappella del Soccorso, nella chiesa di San Francesco e pregava con loro. Introdusse durante i venerdì il digiuno con solo pane e acque e lo faceva praticare specialmente il 25 marzo, ritenendo sicuramente che in questo giorno avvenne la dolorissima morte del divin Redentore. “In questo mese – egli diceva – si dovrebbe piangere lacrime di sangue per due motivi: primo perché in questo mese avvenne l’Incarnazione, secondo perché avvenne la morte del Signore nostro Gesù Cristo”.

Proposito: Recitare i misteri dolorosi del Santo Rosario per le Anime del Purgatorio.

(dal Messalino “La mia Messa: La Messa di ogni giorno”, Anno XII Vol. I, Frigento (AV), Casa Mariana Editrice, 2017, cit., pp. 498-499)