Irresistibile desiderio di Gesù Eucarestia – San Giuseppe da Leonessa

Mirabile fu la devozione che san Giuseppe da Leonessa ebbe verso Gesù Sacramentato. Davanti a Lui si fermava ore e ore, di notte e di giorno. Raccomandava al Dio nascosto l’anima sua e tutta l’umanità. Aveva delle ore stabilite per adorare Gesù Ostia d’amore e, quand’era il tempo per l’adorazione, lasciava tutto, interrompeva lavori e discorsi, e correva davanti all’altare. Un giorno, mentre stava nell’orto a parlare di cose importanti con padre Francesco da Leonessa, suo nipote e padre spirituale, all’improvviso se ne partì veloce e corse davanti al Santissimo, per tornare solo dopo una santa visita. Riprese il discorso, ma padre Francesco gli chiese perchè s’era allontanato con tanta fretta, ed egli con tutta semplicità rispose che il suo Padrone l’aveva chiamato: “Se sono scortese con voi – disse – non l’abbiate a male…”. Una volta, passò per l’Abruzzo il Vicerè di Napoli, ed avendo saputo delle virtù del Santo, volle visitarlo nel convento di Montereale e rimanerre con lui un po’ di tempo per chiedergli consigli riguardo a cose di coscienza e di governo. Il pio religioso ripetè quanto aveva fatto col padre Francesco. Udita la campana delle ore, con buona grazia si licenziò dall’ospite illustre e corse a fare la sua visita a Gesù Eucaristico; tornando, riprese il discorso dove lo aveva interrotto. Il Vicerè chiese agli altri padri perchè mai padre Giuseppe di tanto in tanto s’allontonava. E come ne seppe il motivo, ne restò talmente edificato da propagare dovunque la snatità e le virtù del santo Cappucino.

Proposito: Riflettere sulla grandezza della presenza di Gesà nel Santissimo Sacramennto e fare il possibile per fargli più visite in questo mese.

(dal Messalino “La mia Messa: La Messa di ogni giorno”, Anno XI Vol. I, Frigento (AV), Casa Mariana Editrice, 2016, cit., pp. 205-206)