Padre Nostro… – Santa Elisabetta d’Ungheria

Un giorno un santo religioso, padre Rodinger, attirato dalla fama delle virtù eroiche di Santa Elisabetta d’Ungheria (†1231), andò a visitarla. Camminavano insieme lungo le rive del fiume Lahn, il Padre studiando la celeste psicologia di quell’anima, la Santa umiliandosi della coscienza del suo nulla. La Santa disse: ”Padre, vi è una cosa che mi tormenta assai: io non so se Dio mi ami. Egli certo è buono, ma io sono una grande peccatrice!” “Non abbiate alcun timore – rispondeva il Padre – voi amate Dio. Sarebbe più facile che quell’albero, che è all’altro lato della riva, si mettesse a camminare avanzando verso di noi, anziché sia possibile a Dio non amare una creatura che lo ama”. Non aveva finito di pronunziare quelle parole che l’albero, portato da una forza superiore, cambiò riva e cominciò lentamente ad avanzare verso di loro. Santa Elisabetta, nell’impeto della riconoscenza per questo segno meraviglioso dell’amore di Dio, si gettò in ginocchio a chieder perdono per la sua mancanza di confidenza in Lui.

Proposito: Nelle tentazioni confidate in Dio recitando il Padre Nostro

(dal Messalino “La mia Messa: La Messa di ogni giorno”, Anno XII Vol. I, Frigento (AV), Casa Mariana Editrice, 2017, cit., pp. 261-262)